La Scilla Bifolia è il primo fiore che spunta nella macchia dopo l’inverno. Spunta in questo periodo e da ora in poi è sempre più frequente trovarla.
Ci racconta che l’inverno volge ormai al termine e che la primavera con le sue meravigliose fioriture è ormai alle porte.
La Scilla è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Asparagacee.
Alta 10-20 cm, specie glabra. Le foglie sono due (da cui il nome), lanceolate, ricurve e lucenti e abbracciano il fusto dalla base fino a circa la sua metà.
Sono già presenti al momento della fioritura che avviene tra marzo e maggio.
I fiori sono per lo più 6-10 formanti un racemo. Hanno circa 1 cm di diametro. I tepali, solitamente 6, sono di un azzurro-violetto intenso, più raramente si trovano nella varietà bianco o purpurea. Possiede un bulbo profondo 10-20 cm, di 1-2 cm di diametro.
Il frutto è una capsula che appesantendosi costringe la pianta a chinarsi fino al terreno dove rilascia i semi di 2-3 centimetri.
Originaria dell’Europa centrale e del Caucaso, in Italia è presente su tutto il territorio, sulle Alpi e gli Appennini, rara invece nella Pianura padana e in Sardegna.
Si trova in luoghi ombrosi, boschi freschi di latifoglie, faggete, praterie d’altitudine da 100 a 2000 metri. Nelle nostre zone la troviamo nella fitta macchia mediterranea.
