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Il fiore dello zafferano

Il fiore dello zafferano

In questo periodo dell’anno capita sempre più spesso fiori di zafferano fioriti.Per conoscere le caratteristiche botaniche di questa pianta dobbiamo parlare delle sue parti: il BULBO da cui origina tutto, i GETTI che fuoriscono dal terreno, le FOGLIE che costituiscono la parte aerea del vegetale e infine i FIORI, che sono quello che verrà da noi raccolto tra la fine di settembre e metà novembre.

La pianta si riproduce solo grazie ai BULBI, mentre i fiori sono sterili.  Il fiore di zafferano ha 6 tepali di un intenso colore viola.
Il termine corretto per chiamare il bulbo tubero di Crocus Sativus sarebbe “cormo”.
Si tratta di un “cipollotto” coperto da una tunica filamentosa. Sotto ci sono delle gemme, da cui nasceranno i getti che danno vita alla pianta (foglie e fiori) mentre dalla parte inferiore nasceranno le radici.
Ogni anno il bulbo tubero madre alla fine del suo ciclo  vitale, in primavera inoltrata, si ripartisce moltiplicandosi dando vita a nuovi cormi.
Esiste un solo tipo di zafferano: il Crocus Sativus e una sola varietà.
Ci sono altre spezie usate in sostituzione dello zafferano: la curcuma e il cartamo (detto anche Zafferanone o zafferano dei poveri), ma in realtà sono molto differenti sia a livello botanico che culinario.

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