Numerosi studi dimostrano come sia sufficiente una esposizione limitata al verde per avere immediati effetti positivi sull’intero organismo.

Allunga la vita

Sappiamo quanti rischi comporti lo stile di vita sedentario

Abbassa la Pressione

Camminare a passo svelto fa bene anche al cuore poiché accelera il battito cardiaco, fa circolare più sangue e ossigeno ai muscoli e agli organi, compreso il cervello. Il cuore è un muscolo: più viene allenato e più si rafforza. Una camminata costante, abbassa la pressione e migliora l’attività cardiaca.

Previene il diabete

Lo studio condotto dall’American Diabetes Association dimostra che l’esercizio fisico è la terapia raccomandata nella gestione del diabete di tipo 2.

Camminare regolarmente, con un ritmo e una frequenza variabili infatti, può aiutarti a tenere sotto controllo il livello di glucosio nel sangue, impedire l’aumento di peso e contrastare il diabete.

Migliora l’assunzione di vitamina D

La Vitamina D è importante sotto molteplici punti di vista, ha un grosso ruolo nella riduzione delle infiammazioni e nel rafforzamento del il sistema immunitario.Infatti, circa il 90 per cento della vitamina D viene sintetizzata nella pelle, in conseguenza all’esposizione solare.

Ecco perché è fondamentale trascorrere del tempo all’aria aperta, in ambienti naturali, per poter fare il pieno di vitamina.

Aiuta a tenersi in forma e tonificare i muscoli

Secondo gli esperti, per mantenerti in forma bastano 30 minuti di camminata a velocità sostenuta. Svolta con costanza e abbinata ad un’alimentazione sana, una semplice passeggiata può aiutare a perdere peso e tonificare i muscoli senza uno sforzo eccessivo.

Migliora la vista

Può aiutare a rilassare gli occhi e allenare i muscoli ottici focalizzando lo sguardo su paesaggi verdi e distanze diverse e riposando gli occhi  dallo stress al quale sono sottoposti nella vita di tutti i giorni a causa di stanze illuminate artificialmente e per le molte ore davanti ai dispositivi elettronici come computer e cellulari.

Migliora la qualità del sonno

Il nostro organismo è abituato a regolarsi “ascoltando” i cicli della natura che, in città, si perdono. Allontanarsi quindi dal rumore di fondo delle nostre città ci permette di ricalibrare il nostro orologio interno e gli equilibri ormonali.
Per non parlare poi all’effetto benefico che ha sul sonno il movimento fisico di per sé.

Fortifica il sistema immunitario

Questa è una consapevolezza radicata nella cultura orientale e, in particolar modo in Giappone dove è molto diffusa un’antica pratica chiamata “Shinrin-yoku”, che si può tradurre come bagno nella foresta.

Questa pratica consiste nell’immersione totale nella natura incontaminata, nei suoni, nei rumori, nei profumi e nei colori di un bosco incontaminato, entrando proprio in contatto fisico con gli elementi naturali.

Tutto questo porta i nostri sensi ad affinarsi, diventando più attivi e ricettivi, abbassando i livelli di cortisolo nel sangue (l’ormone dello stress), diminuendo il battito cardiaco e le pressione sanguigna, con effetti positivi per l’intero organismo.

Migliora la concentrazione e la creatività

Una ricerca del 2012 condotta da Ruth Ann Atchley ha provato come la natura riesca ad influenzare la creatività, con incrementi cognitivi addirittura del 50%. E questo grazie alla maggiore concentrazione che si riesce a trovare in mezzo al bosco.

Nella vita quotidiana siamo costantemente bombardati di informazioni a tal punto che l’iper stimolazione ci porti a un maggiore difficoltà di concentrazioni.

Nella natura è più facile trovare concentrazione e sviluppare pensieri creativi.

“L’esposizione all’ambiente naturale sembra avere un impatto sulla corteccia cerebrale pre-frontale la cui attività è associata alla creatività e al multitasking. Distaccarsi dagli oggetti tecnologici di ogni giorno come i telefoni e i social media permette al cervello di riposare e rinstaurare i processi di pensiero creativi” queste le parole di un ricercatore che ha condotto un altro interessante studio sugli effetti della natura per la creatività.”

Migliora la memoria

 Una ricerca portata a termine dalla Università del Michigan ha dimostrato gli effetti positivi di qualche giorno trascorso nella natura.

Gli effetti si producono direttamente nella corteccia celebrale e nelle aree legate alla memoria, con un notevole incremento delle funzioni cognitive.